
I Luoghi
Valsinni

Aperto tutto l’anno, alla poetessa triste è dedicato poi il Parco Letterario, il cui leit motiv è la poesia. Attorno ai versi dell’infelice lucana si compie infatti un viaggio nella memoria che spazia fino agli usi e alle specificità dei luoghi del suo tempo.
Il Fiume Sinni

È uno dei quattro fiumi che bagnano la Basilicata, insieme a Bradano, Basento e Agri. Al corso d’acqua spesso la poetessa Isabella Morra affida i suoi pensieri fino a renderlo protagonista dei suoi stessi componimenti. Come quello in cui, prevedendo la sua fine, vittima del forte astio da parte dei suoi fratelli per la presunta relazione con Diego Sandoval, Isabella chiede al fiume Sinni di raccontare ogni verità al padre, una volta di ritorno a Valsinni: «Torbido Siri, del mio mal superbo,/or ch'io sento da presso il fine amaro,/fa' tu noto il mio duolo al padre caro,/se mai qui 'l torna il suo destino acerbo./Dilli com'io, morendo, disacerbo/l'aspra fortuna e lo mio fato avaro,/e, con esempio miserando e raro,/nome infelice e le tue onde io serbo./Tosto ch'ei giunga a la sassosa riva/(a che pensar m'adduci, o fiera stella,/come d'ogni mio ben son cassa e priva!),/inqueta l'onda con crudel procella,/e dì: - M'accrebber sì, mentre fu viva,/non gli occhi no, ma i fiumi d'Isabella».
Melfi

Nel 1231 in questo maniero, all’interno del Salone delle Scodelle, l’Imperatore Federico II ha promulgato il “Liber Augustalis”, le Costituzioni di Melfi che avrebbero rivoluzionato l’impianto giuridico del tempo fino all’epoca moderna.
Edificato dai normanni, il castello è stato poi ricostruito da Federico II di Svevia, successivamente dotato di nuove torri da Carlo I d'Angiò e rimaneggiato dai Caracciolo e dai Doria. Ad oggi la struttura si caratterizza di dieci torri, sette delle quali sono rettangolari, tre pentagonali. L’imponente fortezza, inoltre, è dotata di quattro ingressi, uno di questi è utilizzato ancora oggi e consente l’accesso al paese attraverso un ponte. Al piano terra ha sede il Museo Archeologico Nazionale del Melfese.
Lagopesole

Altrettanto affascinante è la rievocazione storica “Alla Corte di Federico” che ripropone la prima visita documentata dello “Stupor Mundi”.